Se vi trovate in Irlanda per immergervi nel verde delle colline, visitare i maestosi castelli e camminare lungo le suggestive scogliere sull’oceano, non potete non fare un salto nella bella Dublino. Dublino, la città della Guinness, la città di Temple Bar, la città dei pub e della gente che sorride, città del vento e della pioggia. Ma anche la città dei ponti. Dublino è infatti attraversata da Ovest a Est dal fiume Liffey: per questo motivo il fiume è sovrastato da 23 ponti, pedonali, stradali e ferroviari. Di questi 23 ponti 17 si trovano nel centro della città; si può quindi facilmente passeggiare lungo la riva del fiume, ammirare la loro struttura, scattare delle foto e, di notte, rimanere incantati dai giochi di colore che le migliaia di luci formano sul fiume. Una delle particolarità del Liffey è che soggetto alle maree, proprio come il mare.
Se vi piace camminare, Dublino è proprio ciò che fa per voi. Con il suo centro ristretto ed il Liffey come punto di riferimento, non è affatto difficile orientarsi e scoprire la città a piedi. Migliaia di persone camminano su ogni strada, vicolo e incrocio. Signori e signore eleganti che vanno di fretta perchè probabilmente sono in ritardo per il lavoro, turisti, che con più calma camminano osservando le cartine o scattando fotografie alle maestose strutture, alcune storiche, altre più moderne, migliaia di ragazzi, tanti dei quali provenienti da altri paesi e arrivati a Dublino per imparare l’inglese, giovani che propongono tour turistici con cartelli colorati, persone di ogni nazionalità che si dirigono verso Temple Bar per una birra o da Starbucks per una pausa relax.
Noi vogliamo proporvi una passeggiata lungo il Liffey, per scoprire gli scorci più belli della città. Ogni ponte a Dublino ha una sua caratteristica, camminando lungo il fiume non riuscirete a non scattare una foto per ogni ponte che incontrerete. Vi consigliamo di partire dal Phoenix Park. Il Phoenix Park è il parco più grande d’Europa ed è praticamente impossibile visitarlo tutto! Se trovate bel tempo potrete rilassarvi per un pic – nic completamente immersi nella natura e se siete fortunati potrete incontrare qualche cervo. Arrivare al Phoenix Park è molto semplice, è possibile prendere uno dei tantissimi bus che si fermano nelle vie principali del centro (a Dublino ci si sposta prevalentemente attraverso i bus), oppure si può prendere un taxi, non eccessivamente cari. Per maggiori informazioni potete leggere qui o qua.
Dopo qualche ora di relax al Phoenix Park ci incammiamo verso il centro della città. Usciti dal parco vi basterà camminare davvero poco per trovare il fiume e scoprire il primo ponte. Di colore bianco, il Sean Heuston Bridge è il più antico ponte di ferro stradale d’Irlanda. La sua costruzione è stata completata nel 1828 ed era inizialmente chiamato “Kingsbridge” per commemorare la visita di Re Giorgio IV. Continuando a camminare lungo il Liffey incontrerete il Rory O’More Bridge, di colore blu. Questo ponte è stato aperto al pubblico nel 1859 con il nome di Victoria & Albert Bridge, dopo la traversata inaugurale della regina Vittoria e del principe Alberto. Nel 1939 il ponte ha assunto il nome attuale di Rory O’More, un nobile irlandese, figura chiave della ribellione.
L’originale ponte che vedrete dopo il Rory O’More è il James Joyce, uno dei due ponti che il celebre architetto spagnolo Santiago Calatrava ha progettato a Dublino, e che è stato aperto nel 2003. Il ponte è così chiamato in quanto si trova davanti ad una casa in cui è ambientato il breve racconto “Il morto” di Joyce.
Continuando la vostra passeggiata alla scoperta dei ponti di Dublino incontrerete il Mellows Bridge.
Questo ponte è conosciuto come “Old man of the river”; costruito infatti nel 1768, è il più vecchio di tutti i ponti della città. Il Mellows, insieme all‘O’Donovan e al Father Mathew Bridges, rappresenta il cuore della Dubino antica. Da notare la comune struttura a tre archi, che rende i tre ponti molto simili tra loro.
Proseguendo verso il centro della città potrete notare i boardwalk, dei suggestivi pontili di legno pedonali a pelo d’acqua, dove si può passeggiare, sedersi e ammirare la bellezza dei ponti, suggestivi sia di giorno che di notte.
Arriviamo poi al Grattan Bridge, che unisce la grande via Capel Street, con i suoi palazzi in stile olandese, ai più antichi vicoli della zona sud di Dublino. In passato vi furono allestiti dei chioschi temporanei, per creare una versione contemporanea di un ponte abitato, come il Ponte Vecchio a Firenze. Viste però le numerose polemiche, questi chioschi sono stati successivamente rimossi.
Oltrepassato il moderno Millennium Footbridge, incontriamo finalmente il celebre ponte pedonale Half Penny Bridge. Chiamato anche Ha’Penny Bridge, suggestivo e romantico, è sicuramente un simbolo per Dublino, meta di numerosi turisti e oggetto di milioni di fotografie. L’Half Penny Bridge, in italiano “ponte del mezzo penny”, è così chiamato in quanto in passato era richiesto un pedaggio per oltrepassarlo. Il ponte è stato costruito nel 1836, come conseguenza delle proteste per il pessimo servizio dei traghetti.
Dopo una lunga passeggiata chi non ha voglia di un buon caffè italiano o di un buon vino per ricaricarsi? A Dublino non è facile trovare un buon espresso italiano o un buon vino, ma noi vi porteremo nel posto giusto. Infatti, proprio a due passi dall’Ha’Penny (1 Liffey Street Lower), potrete trovare Il Fornaio, un piccolo ristorante italiano, con prodotti e piatti davvero tipici delle nostre terre!
Potrete mangiare, se avete bisogno di qualche sapore italiano, oppure semplicemente riposarvi e gustare un caffè, un bicchiere di vino o, perchè no, un buon spritz!
Dopo esservi riposati e rilassati siete pronti, dunque, per proseguire la passeggiata. Ormai siete in pieno centro e da O’Connell Bridge potrete raggiungere tutti i punti di interesse della città. Illuminato di verde e oro, questo ponte di notte è davvero suggestivo. O’Connell Bridge è il più grande di Dublino e collega D’Olier Street alla trafficatissima O’Connell Street, dove potrete ammirare lo Spire. The Spire è il monumento più alto del mondo, una torre in acciaio alta 120 metri che culmina con una luce che sembra quasi una stella. Se vi trovate in O’Connell Bridge di notte non potrete non rimanere affascinati guardando, davanti a voi, le luci degli altri ponti che si riflettono sul fiume. Oltre O’Connell Bridge vedrete una sottile linea bianca che attraversa il Liffey. E’ il moderno Rosie Hackett Bridge, aperto il 20 maggio 2014.
Proseguendo, Butt Bridge vi lascerà sicuramente incantati, soprattutto se è già calata la notte. Grazie alla sua illuminazione, colori dal verde al rosa, dal blu al giallo, si riflettono chiaramente sull’acqua.
Dopo il Talbot Memorial Bridge e il particolare Seán O’Casey Bridge, un swingbridge costruito nel 2005 che, grazie alla sua particolare struttura, nel 2006 ha avuto un importante riconoscimento internazionale, il vostro sguardo si poserà su quello che sicuramente è il più originale dei ponti di Dublino, il Samuel Beckett Bridge. Progettato dall’architetto spagnolo Santiago Calatrava, il Samuel Beckett Bridge è un ponte sospeso e retto da cavi ancorati a piloni. Costruito tra il 2007 ed il 2009, unisce Sir John Rogerson Quay, sul lato sud del fiume Liffey, alla moderna zona dei Docklands. Una delle particolarità di questo ponte è sicuramente la sua forma che richiama quella dell’arpa, il simbolo dell’Irlanda.
Con il Samuel Beckett Bridge termina la nostra passeggiata alla scoperta dei più bei ponti di Dublino. Non vi resta che fermarvi a contemplare le migliaia di luci che si riflettono sul fiume, creando giochi di colore che vi lasceranno sicuramente a bocca aperta e poi, perchè no, godervi una Guinness in Temple Bar!
[…] avervi portato a spasso per Dublino, fatto immergere nella storia d’Irlanda, dopo avervi fatto fare un viaggio nel mondo della […]
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